Come si riconoscono i prodotti tipici?

Con il termine prodotti tipici si indicano:

  • i prodotti a denominazione di origine protetta (DOP) e i prodotti a identificazione geografica protetta (IGP);
  • i vini DOC, DOCG e i vini IGT;
  • i prodotti tradizionali agro-alimentari


Prodotti a denominazione di origine protetta (DOP)

Riconoscimento assegnato ai prodotti agricoli ed alimentari il cui processo produttivo, venga realizzato in un’area geografica delimitata e in conformità ad un disciplinare di produzione approvato. Queste caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico, comprensivo dei fattori naturali ed umani. Il disciplinare di produzione è un insieme di indicazioni e/o prassi operative relativamente a:

  • il nome del prodotto agricolo o alimentare DOP o IGP;
  • la descrizione del prodotto agricolo o alimentare mediante indicazione delle materie prime, se del caso, e delle principali caratteristiche fisiche, chimiche, microbiologiche c/o organolettiche dello stesso;
  • la delimitazione della zona geografica e gli elementi che comprovano il legame del prodotto agricolo o alimentare con la zona geografica di riferimento;
  • la descrizione del metodo di ottenimento del prodotto e/o i metodi locali, leali e costanti unitamente agli elementi che comprovano il legame o l'origine con l'ambiente geografico;
  • i riferimenti relativi agli organismi di controllo;
  • gli elementi specifici dell'etichettatura connessi alla dicitura DOP o IGP, a seconda dei casi, o le diciture equivalenti;
  • le eventuali condizioni da rispettare in forza di disposizioni comunitarie e/o nazionali.


Prodotti a indicazione geografica protetta (IGP)

Il termine IGP è relativo al nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare che sia

  • originario di tale regione, di tale luogo determinato o di tale paese e
  • di cui una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica possa essere attribuita all'origine geografica e la cui produzione e/o trasformazione e/o elaborazione avvengano nell'area geografica determinata.
  • I prodotti DOP e IGP sono disciplinati dal Reg. CEE 2081/92.


Classificazione dei vini

La classificazione dei vini in Italia è regolamentata dalla legge n. 164/92 e parte dai vini “comuni da tavola” proseguendo con i vini IGT, i DOC ed i DOCG . A livello comunitario queste due ultime categorie di classificazione sono denominate V.Q.P.R.D. (vini di qualità prodotti in regioni determinate).

Indicazione geografica tipica (IGT)

Riconoscimento di qualità attribuita ai vini da tavola caratterizzati da aree di produzione
generalmente ampie e con disciplinare produttivo poco restrittivo. L’indicazione può essere accompagnata da altre menzioni, quali quella del vitigno. I vini Igt sono gli omologhi dei francesi “Vin de Pays” e dei tedeschi “Landwein”.

Denominazione di origine controllata (DOC)

Riconoscimento di qualità attribuito a vini prodotti in zone limitate (di solito di piccole/medie dimensioni), recanti il loro nome geografico. Di norma il nome del vitigno segue quello della Doc e la disciplina di produzione è rigida. Tali vini sono ammessi al consumo solo dopo accurate analisi chimiche e sensoriali.

Denominazione di origine controllata e garantita (DOCG)

Riconoscimento di particolare pregio qualitativo attribuito ad alcuni vini DOC di notorietà nazionale ed internazionale. Questi vini vengono sottoposti a controlli più severi, debbono essere commercializzati in recipienti di capacità inferiore a cinque litri e portare un contrassegno dello Stato che dia la garanzia dell’origine, della qualità e che consenta la numerazione delle bottiglie prodotte.

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La spesa in campagna emilia romagna