images/laspesaneicampi/varie/t_bologna.png

 

La fama internazionale della cucina bolognese risale al Medioevo: erano presenti in città potenti famiglie signorili, presso le cui corti servivano i cuochi più celebrati. Ma la tradizione gastronomica di Bologna è strettamente legata all'Università: la mescolanza di numerosissimi studenti e professori di nazionalità diverse arricchì la cultura gastronomica, e rese necessaria una buona organizzazione dell'approvvigionamento alimentare. Nel trecento si contavano in città ben 150 osterie e 50 alberghi, che venivano riforniti dalle fertili campagne circostanti ma anche da lontano, per vie d'acqua (tramite i canali della città, che erano collegati al Po e di qui al mare).
Il detto Bologna la grassa va quindi a braccetto con il detto Bologna la dotta.
La cucina Bolognese (così come la cucina emiliana in genere) è nota per la sua varietà ed opulenza: i piatti tipici sono a base di carne (in particolare maiale) e pasta all'uovo. Sono particolarmente famosi i saporiti la mortadella, i tortellini, le lasagne, il ragù (tipicamente usato per condire le tagliatelle).

Le Rondini 1898
Locanda Belfiore 1888
Marco Bettini azienda agricola 2875
Massimo Veronesi Azienda Agricola 3054
Mulino Braglia Azienda Agricola di Paolo Casalini 4490
Neri Massimo Azienda Agricola 2481
Pian Delle Vigne 1927
Pierluigi Ruggeri Azienda Agricola 4029
Podere Caselina 2105
Poggiolandi 2038

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La spesa in campagna emilia romagna